La pastiera

Il nostro dolce più tipico della Pasqua è la pastiera, ha un origine antichissima, si fa risalire addirittura la nascita di tale dolce alle sacerdotesse della dea Cerere, ma la leggenda più popolare è legata al mito della sirena Partenope che con il suo canto allietava gli abitanti della città di Neapolis, e questi le vollero rendere omaggio regalandole i doni della loro fertile terra:  la  farina, la ricotta, le uova, il grano e l’acqua di fiori d’arancio. Per  conoscere la storia della pastiera tra leggenda e realtà consiglio di visitare il blog di Angie, una mia amica che ha dettagliatamente trattato questo argomento. Intanto,  vi ragguaglio sulla ricetta della pastiera della mia famiglia, è inutile dire che ogni famiglia ha la sua versione, alcuni prevedono l’utilizzo della crema  nel ripieno, altri preferiscono pochissimo grano,o addirittura frullarlo,  altri ancora la  preferiscono alta e molto umida.  A  me, la pastiera piace bassa e il grano si deve sentire, non aggiungo la crema, perchè la trovo troppo dolce.

Ingredienti per la pasta frolla:

  • 500 g farina
  • 200 g zucchero
  • 125 g burro
  • 3 uova
  • un pizzico di sale
  • la buccia di un limone grattugiata

ingredienti per il ripieno

  • 700 g di grano cotto
  • 500 g di ricotta romana, soda
  • 500 g di zucchero
  • 6/7 uova
  • una fialetta di fiori di arancio
  • canditi a piacere
  • una noce di burro
  • 300 g di latte
  • un pizzico di sale

procedimento:

La preparazione della pastiera è semplice, ma richiede  molto tempo, però gli ingredienti si possono preparare anche con un giorno di anticipo e poi si assemblano in secondo momento. Il giorno prima, si prepara la pasta frolla,  a parte  si aggiunge lo zucchero alla ricotta, lavorando fino a farla diventare una crema. In una pentola mettere  il latte, il grano, la noce di burro e il sale e far bollire lentamente, fino a quando il latte si è assorbito del tutto, deve diventare una crema. Il giorno dopo imburrare e infarinare due stampi di media grandezza, stendere la pasta frolla, molto sottile  e foderare le tortiere. Dividere i tuorli dagli albumi e montare gli albumi con un pizzico di sale. Unire uno alla volta i tuorli al composto  di ricotta e zucchero, lavorare con un frullino elettrico, poi aggiungere il grano cotto, continuare a lavorare, infine unire la fialetta di fiori di arancio, e i canditi, in ultimo con un cucchiaio di legno unire  gli albumi montati. Versare il composto nelle tortiere e con la pasta rimanente fare delle strisce per  decorare le pastiere. Infornare a 160/170 gradi per più di un ora, dipende dal forno. Devono trascorrere  almeno un paio di giorni per assaporare appieno la pastiera, infatti  i sapori si devono amalgamare. A chi piace, può spolverare  la superfice con zucchero a velo.

11 Risposte a “La pastiera”

  1. Anche a me piace la Pastiera tradizionale,quella senza crema e con il grano intero,unica variante il cedro,lo frullo,mi piace l’aroma ma non i pezzi grossi quando la mangio.Verissimo ogni famiglia ha la sua ricetta,come tutti i dolci napoletani della tradizione!Complimenti la tua ha u bellissimo aspetto!

  2. Ciao Carmen, questa pastiera deve essere ottima… una volta l’ho mangiata quando non ero intollerante al lattosio e mi era piaciuta molto… E volevo ringraziarti anche per le tue parole…Un forte abbraccio

  3. buonissima…io quest’anno non l’ho fatta e non l’ho mangiata:-) ti lascio un bacio e tanti auguri per queste feste passate:-)
    Annamaria

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