Baccalà arreganato

Avete notato? nel mio blog nevica, mio modesto contributo ai preparativi natalizi, infatti il Natale si avvicina.  A scuola stiamo preparando le decorazioni: stelle con comete e senza, alberelli di tutte le dimensioni, Babbo Natale con la slitta, a piedi, con il sacco, poesie, canzocine, pesca natalizia, mercatino ecc ecc un impegno non indifferente. I bambini sono entusiasti, iperattivi, contentissimi, c’è un’aria davvero effervescente, ma soprattutto c’è tanto lavoro….. arrivo a casa distrutta e non ho la voglia di scrivere sul mio blog, e soprattutto non riesco ad entrare negli altri blog. Questo è il motivo per cui non riesco a pubblicare nuove ricette e a lasciare commenti sui vostri blog.

Ma veniamo alla ricetta, come dicevo si avvicina Natale e un piatto tradizionale nella mia provincia è il baccalà. alla vigilia si serve fritto con l’insalata di rinforzo o con  i broccoli e papaccelle. Spesso, dopo tutte le portate del cenone, il baccalà  avanzava, fritto e freddo non era proprio il massimo da mangiare, siccome prima non si buttava via niente, questo baccalà si serviva il giorno di Natale o di Santo Stefano,con un sughetto fatto con pomodori del piennolo ai quali si univa del peperoncino, aglio, uva passa, pinoli, olive nere, insomma tutti quei prodotti che nei giorni di festa non mancano sulle nostre tavole, si aggiungevano i pezzi di baccalà e si metteva in forno, un tempo era il forno a legna, era pronto quando il pomodoro si asciugava bene, cioè si arreganava.

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Ingredienti:

  • 700/800 gr baccalà sotto sale
  • olio extra vergine di oliva
  • 400 gr pomodorini maturi (oppure una scatola di pomodorini)
  • pinoli
  • uva passa
  • olive nere di gaeta
  • peperoncino
  • aglio
  • origano

Noi chiamiamo baccalà, il merluzzo sotto sale, lo stoccafisso è quello essiccato, l’ho precisato perchè in molte parti d’Italia quando si parla di  baccalà si intende lo stoccafisso.

La prima operazione  da fare dopo aver tagliato il filetto in pezzi di media grandezza,  è  di mettere a bagno il baccalà, per almeno un paio di giorni, questo dipende dalla grandezza dei pezzi. L’acqua va cambiata mattina e sera.

Poi i pezzi vanno asciugati bene e passati  nella farina, In una padella possibilmente antiaderente mettere  a riscaldare l’olio extra vergine, e  cominciare a friggere il baccalà è pronto quando è bello dorato.

Nel frattempo in un tegame preparare il sughetto nell’olio far dorare l’aglio e il peperoncino, aggiungere i pomodorini privati dei semi e tagliati a pezzi, unire l’uvetta, i pinoli le olive, spolverizzare con origano. Lasciare cuocere per una decina di minuti.

Non aggiungere molto sale, perchè il baccalà è gia saporito di suo.

In una teglia da forno fare uno strato di sugo, adagiare i pezzi di baccalà fritto, ricoprire con il rimanente sugo.

Cuocere in forno caldo per una ventina di minuti.

Una variante più veloce è quella di aggiungere direttamente i pezzi di baccalà fritto, nel tegame del sughetto, e lasciarlo insaporire una decina di minuti sul fornello.

4 Risposte a “Baccalà arreganato”

  1. ciao Carmen,il baccala’ è buono in qualsiasi modo lo si cucina, ma fritto e poi ripassato in forno o nel tegame è il massimo!!!bellissima ricetta..un abbraccio Tittina

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