Pasta e fagioli fritta

Questo è un piatto di riciclo, quando supera un pò di pasta e fagioli, può essere ripreparata in questo modo. Questo piatto era spesso la cena o la prima colazione dei nostri nonni, vissuti a cavallo delle due guerre mondiali.  La  nonna,  mi raccontava, di quando in questo periodo non c’era molto da mangiare, si preparava abbondante pasta e fagioli, si faceva superare per essere ripresentata la mattina, quando gli uomini uscivano per andare a lavorare nei campi, a volte, i terreni si trovavano in montagna, e d’inverno faceva molto freddo. La prima colazione come la intendiamo noi, cioè con cappuccino e brioche, non era proprio conosciuta, il lavoro era pesante e quindi l’alimentazione doveva essere adeguata, e si beveva anche del vino per riscaldarsi. Nonostante sia un piatto della tradizione povera, bisogna dire che è molto saporito.  La mia nonna lo preparava nella padella di rame, ma io per praticità uso una padella antiaderente, dove ho messo due cucchiai di olio extra vergine di oliva, un peperoncino e un aglio. Appena l’aglio si è imbiondito, l’ho tolto, a parte avevo preparato dei tocchetti di pane raffermo e li ho fatti dorare nell’olio, poi ho aggiunto la pasta e fagioli e ho fatto cuocere a fiamma vivace, girando spesso, è pronta quando è ben fritta, come si vede dalla foto, ci vogliono una ventina di minuti circa.

6 Risposte a “Pasta e fagioli fritta”

  1. Anche la mia mamma mi diceva che ai suoi tempi era il loro solito pasto, povero ma completo e nutriente allo stesso tempo… io la trovo buonissima!!!!! un bacione…

  2. ciara Carmen, sto leggendo per le prima volta le tue ricette che mi piacciono per gli ingredienti che usi e per lo spirito di conservazione della memoria
    ciao, buona domenica
    Valentina

  3. Matteo:
    Ciao! Pure mia mamma ne fa parecchia di pasta e fagioli, e quella avanzata
    la frigge “riciclandola”.
    L’unica differenza è che mia mamma non ci mette il peperoncino ma tanta
    tanta cipolla.

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