Pasta e cavolfiore “ambress ambress”

Per cucinare questa pasta e cavolfiore ci vogliono una ventina di minuti da questo il nome. Infatti in dialetto napoletano “ambress” significa velocemente, io ho usato la pentola a pressione perchè  il cavolfiore cotto  in questo tipo di  pentola rimane molto morbido e arriva a diventare quasi una crema. Per la ricetta  ho usato anche dei pomodorini del piennolo, un modo  tipico di conservare per tutto l’inverno i pomodorini del Vesuvio, a fine estate vengono raccolti poco maturi ed appesi su uno spago e fatti arrivare a maturazione, in luoghi asciutti e ben ventilati. I pomodorini conservati in questo modo servono per preparare un sughetto delizioso per condire  gli spaghetti, il pane e pomodoro  oppure  il baccalà arreganato, (la  foto del piennolo lo presa da internet). 

ingredienti:

  • mezzo cavolfiore
  • 250 spaghetti spezzati
  • tre  pomodorini del piennolo
  • una tazzina di passata di pomodoro
  • olio extra vergine di oliva
  • mezzo peperoncino
  • un aglio
  • sale
  • prezzemolo tritato a piacere

 procedimento:  

Si mettono tutti gli ingredienti nella pentola a pressione, tranne la pasta, si mette mezzo bicchere d’acqua,  si chiude con il coperchio e si fa cuocere circa 7/8 minuti dall’inizio del fischio, dipende dal gusto personale. Quando il cavolfiore è cotto, (io tolgo l’aglio), si allunga con altra acqua calda oppure del brodo di dado appena inizia il bollore si aggiusta di sale, e  si calano gli spaghetti. 

 

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